TRA DIFFICOLTÀ E RIPRESA: L'ATTUALE ANDAMENTO DEL VINO IN ITALIA.
11.09.2024

Negli ultimi mesi, mi sono trovato a riflettere profondamente sull'andamento del mercato del vino in Italia. Se dovessi descrivere l'attuale situazione con una sola parola, questa sarebbe "contrasto". Da un lato, assistiamo a una flessione significativa del consumo interno di vino, e dall’altro, notiamo segnali di ripresa nell'export che ci offrono una prospettiva di ottimismo.
In Italia, il consumo di vino ha subito un calo del 3% in volume nelle vendite retail rispetto al 2023. Questa contrazione, a mio avviso, riflette la difficile congiuntura economica che stiamo vivendo. L'incertezza economica ha ridotto il potere d'acquisto delle famiglie, costringendole a fare scelte più oculate anche quando si tratta di beni di lusso come il vino. Non possiamo ignorare il fatto che le spese per il vino, per quanto parte della nostra cultura, vengono spesso considerate superflue in tempi di ristrettezze economiche.
A questo quadro già complesso si aggiunge una flessione nei consumi al ristorante, un settore che tradizionalmente ha rappresentato una parte significativa della nostra spesa vinicola. Il rapporto di Nomisma ci parla di un afflusso minore di turisti italiani e di una riduzione delle cene fuori casa, ulteriori fattori che hanno contribuito al calo delle vendite. Questi dati non sono sorprendenti, considerando che le priorità di spesa cambiano durante periodi di incertezza economica.
Nonostante tutto, c'è una luce in fondo al tunnel: l'export del vino italiano inizia a mostrare segni di ripresa. Questa è senza dubbio una notizia positiva. Gli Stati Uniti e il Regno Unito, due mercati chiave per il vino italiano, hanno visto una riduzione della flessione e performance migliori. Questo indica che, sebbene il mercato interno sia in difficoltà, il vino italiano continua ad essere apprezzato e richiesto all’estero.
Il Prosecco, in particolare, sta vivendo un momento di crescita nelle esportazioni. Questo vino spumante, simbolo del nostro stile di vita, riesce a mantenere una forte attrattiva per i consumatori internazionali, che lo considerano un prodotto di alta qualità a un prezzo relativamente accessibile. È interessante notare come i rossi Dop toscani, emblematici della nostra tradizione vinicola, stiano registrando risultati positivi sul mercato estero. Questo dimostra che i prodotti che incarnano il patrimonio culturale e la qualità italiane riescono a mantenere la loro attrattiva anche in tempi difficili.
Tuttavia, non tutti i vini italiani stanno vivendo questa fase positiva. I vini piemontesi, purtroppo, continuano a soffrire. Nonostante il loro prestigio e la loro qualità, sembrano non riuscire a ottenere la stessa spinta nelle esportazioni che altri vini italiani stanno vedendo. Questo potrebbe essere dovuto a una serie di fattori, tra cui una maggiore concorrenza nei mercati internazionali e una domanda meno elevata per specifici tipi di vini rossi piemontesi.
In conclusione, il panorama del vino italiano è attualmente caratterizzato da un mix di sfide e opportunità. Mentre il consumo interno sta attraversando un periodo difficile, il ritorno alla crescita delle esportazioni ci offre una base solida su cui costruire. È chiaro che, per superare questa fase di incertezze, è fondamentale continuare a promuovere e valorizzare i nostri prodotti all'estero, mentre ci adattiamo alle mutate esigenze e preferenze dei consumatori domestici.